sabato 7 marzo 2009

Lotta alle malattie del fegato nel deserto

Storici, africanisti, medici, malati, trapiantati e associazioni a confronto


A Forlì, da tutt’Italia, sabato 21 marzo, i volontari della Federazione Liver-Pool riuniti nel secondo convegno nazionale

Il convegno “Deserto. E lo chiamano pace. Volontariato contro le malattie del fegato nel mondo” si svolgerà la mattina di sabato 21 marzo 2009, dalle ore 8.00, presso la sala “M. Pieratelli” dell’Ospedale “G.B. Morgagni” di Forlì. Affronterà i temi riguardanti la salute delle popolazioni sahariane e le iniziative contro le epatiti virali nei Paesi poveri e fra i rifugiati sahrawi del deserto algerino. Progetti sostenuti dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Forlì, dall’Associazione forlivese per le malattie del fegato (Afmf) e dal Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli (Cisp).
«L’incontro, che vedrà riunite a Forlì delegazioni di volontari da quattordici regioni italiane» afferma il prof. Enrico Ricci, direttore del dipartimento di Medicina specialistica e del reparto di Gastroenterologia dell’Ospedale di Forlì «è nato dalla collaborazione del nostro dipartimento con il Comune di Forlì, la Regione Emilia-Romagna, l’Afmf e la Federazione nazionale delle associazioni di volontariato per le malattie epatiche e il trapianto di fegato, la Liver-Pool, che hanno organizzato l’evento».
«Il convegno prevederà la partecipazione di relatori di grande prestigio» prosegue il dott. Salvatore Ricca Rosellini, presidente della Federazione Liver-Pool e dell’Afmf e promotore del convegno «fra questi, Vanni Beltrami, medico, viaggiatore, africanista, professore emerito di clinica chirurgica dell’università La Sapienza di Roma e consigliere dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, che terrà una lettura sulla salute fra i nomadi sahariani; Luciano Ardesi, che insegnò sociologia all’università di Algeri ed è presidente dell’Associazione nazionale di solidarietà con il popolo sahrawi, affronterà invece la storia del popolo del deserto, mentre Giuliana Laschi, docente di storia delle relazioni internazionali dell’università di Bologna, discuterà della questione politica del Sahara Occidentale».
Al convegno parteciperà anche Nicoletta Dentico, consulente di policy sulla salute globale e membro fondatore dell’Osservatorio italiano sulla salute globale, che parlerà della sfida per le cure nei Paesi poveri e Claudio Puoti, dell’Associazione italiana per lo studio del fegato, interverrà sul tema delle epatiti nei Paesi in via di sviluppo. Inoltre, Alfonso Mele, dell’Istituto superiore di sanità e riferimento nazionale e istituzionale sull’epidemiologia delle epatiti virali, presenterà i risultati della vaccinazione contro l’epatite B, in Italia e nel mondo. Fra i moderatori e i relatori, Maria Grazia Stagni, direttrice sanitaria dell’Ausl, Giovanni Bucci, assessore ai Rapporti internazionali del Comune, Claudio Cancellieri, direttore del reparto di Malattie infettive e Daniela Valpiani del Centro studi per il volontariato e la solidarietà “G. Donati” dell’Ausl. Giulia Olmi, del Cisp di Roma, riferirà sugli aiuti umanitari e i progetti per i campi sahrawi e Ricca Rosellini racconterà del lungo impegno forlivese a favore della lotta all’epatite virale fra i rifugiati. Omar Mih, rappresentante in Italia del Fronte Polisario e della Repubblica araba sahrawi democratica parlerà della scelta di pace del suo popolo.
«Il convegno, al quale è invitata anche la cittadinanza, che sarà aperto dal sindaco di Forlì Nadia Masini, dal direttore generale dell’Ausl Claudio Mazzoni e da Enrico Ricci» termina Ricca Rosellini «sarà chiuso dall’intervento di Damiano Zoffoli, presidente della Commissione per le politiche economiche dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna».